Roma
domenica 9 gennaio 20113° Giornata di AgroCulture Nomadi. Nei campi si continua a sfruttare il lavoro dei migranti mentre nessuno sfrutta i prodotti della terra in città.
*LE ARANCE NON CADONO DAL CIELO*
Iniziativa cittadina per ricordare Rosarno. Tra il 7 e l’8 gennaio del 2010 più di 2500 lavoratori Africani si sono ribellati alle violenze e alle condizioni di sfruttamento che subivano come braccianti agricoli. Oggi ancora nulla è cambiato.
PROGRAMMA
9:00 – 13:00 Raccolta nomade delle arance dei giardini pubblici e dei giardini dei privati che vogliono aderire all’iniziativa
la mappa per gli appuntamenti e per segnalare gli agrumi
Dalle 13:30 al CSOA Ex Snia (via Prenestina 173, Roma).
Pranzo Sub-Sahariano e preparazione collettiva di marmellata con i frutti raccolti.
16:30 Rosarno è ovunque: dal Trentino alla Sicilia la filiera tutta italiana dello sfruttamento.
Partecipano l’ALAR (Assemblea dei Lavoratori Africani), Equosud, delegazione dei lavoratori africani di Castel Volturno, Rete dei GAS del Lazio, Osservatorio Antirazzista Pigneto Tor Pignattara.
17:30 Spettacolo di teatro forum ‘La Spremutina Africana’
Il ricavato della vendita delle marmellate andrà a sostegno della Cassa di Mutuo Soccorso per i Lavoratori Africani di Rosarno a Roma.
PUNTI DI RACCOLTA ATTIVI (e molti altri si possono attivare):
1. Villa Aldobrandini (Via Mazzarino, 1 – via Nazionale)
2. Quartiere Pigneto (Piazza Copernico)
3. S. Alessio (via di S. Sabina)
4. Villa Celimontana, ingresso da via di San Paolo della Croce
5. Quartiere Prati (Piazza Strozzi)
6. p.za Regina Margherita
e tutti gli agrumi di cortili, giardini e terrazze private che vorrete condividere
COSA PORTARE:
Per la raccolta:
- forbici da cucina o cesoie
- cassette
- spremiagrumi e bicchieri (meglio se non usa e getta) per offrire spremute ai passanti
- rastrelli e raccoglifrutti
- spago
- scala
Per la marmellata:
- barattoli di vetro con coperchio lavati
- coltelli e tavolette
Rosarno è ovunque. La filiera agricola “tutta italiana” continua a produrre con il lavoro nero e il caporalato. La Grande Distribuzione stabilisce i prezzi di mercato e continua a fare i suoi profitti con l’iper-sfruttamento delle braccia di centinaia di migliaia di migranti.
Le arance non cadono dal cielo, ma sono delle mani che le raccolgono.
Perchè sulle nostre tavole non ci siano più i prodotti dello sfruttamento.
www.primaveraromana.wordpress.com
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